by Isabella Bellini Bressi
Riporto un mio commento, che apparirà nel prossimo numero della Voce Democratica di Ancona.
Solitamente, per capire come sono andate le elezioni e per verificare se “il seminato” dell’attività di una sezione di partito - o nel nostro caso di un Circolo circoscrizionale - abbia veramente fruttato, si esegue un’analisi comparata con lo storico dei dati elettorali.
In questo caso l’opera appare particolarmente ardua, sia perché il nostro panorama politico è particolarmente mutevole, tanto che ad ogni tornata elettorale (almeno negli ultimi 15 anni) il quadro partitico di riferimento con le sue alleanze, le sue coalizioni, i suoi cartelli elettorali, appare profondamente diverso. Sia perché i Circoli territoriali del Partito Democratico hanno visto la luce (nella loro strutturazione organizzativa e politica) solo da poche settimane, con le primarie del 3 febbraio.
Questa premessa era per me necessaria, perché sono convinta che al raggiungimento dell’ottimo risultato ottenuto dal PD anconetano nella IV Circoscrizione (49,77% al Senato della Repubblica e 49,56% alla Camera dei Deputati) il nostro Circolo abbia profondamente, decisamente contribuito: attraverso il lavoro quotidiano, caparbio e costante delle donne, degli uomini, delle ragazze e dei ragazzi che hanno avviato questa nuova stagione ed hanno animato quelle lunghe settimane di campagna elettorale. Ma sono al contempo consapevole che quanto fatto negli anni passati, le scelte e le azioni compiute ( e in questa analisi vi includo anche il livello amministrativo) abbiano sostanzialmente contribuito al raggiungimento di quel risultato.
Sarà dunque nostra responsabilità non disperdere questa importante eredità; sarà nostro impegno continuare su quella strada, con la capacità di leggere, interpretare, prevedere i segnali provenienti da un territorio così vasto, costituito da esigenze, criticità, specificità e saperi diversi. Tutti da incontrare, analizzare, salvaguardare e diffondere.
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