giovedì 8 maggio 2008

La Voce Democratica di Ancona

by Isabella Bellini Bressi


Riporto un mio commento, che apparirà nel prossimo numero della Voce Democratica di Ancona.


Solitamente, per capire come sono andate le elezioni e per verificare se “il seminato” dell’attività di una sezione di partito - o nel nostro caso di un Circolo circoscrizionale - abbia veramente fruttato, si esegue un’analisi comparata con lo storico dei dati elettorali.
In questo caso l’opera appare particolarmente ardua, sia perché il nostro panorama politico è particolarmente mutevole, tanto che ad ogni tornata elettorale (almeno negli ultimi 15 anni) il quadro partitico di riferimento con le sue alleanze, le sue coalizioni, i suoi cartelli elettorali, appare profondamente diverso. Sia perché i Circoli territoriali del Partito Democratico hanno visto la luce (nella loro strutturazione organizzativa e politica) solo da poche settimane, con le primarie del 3 febbraio.
Questa premessa era per me necessaria, perché sono convinta che al raggiungimento dell’ottimo risultato ottenuto dal PD anconetano nella IV Circoscrizione (49,77% al Senato della Repubblica e 49,56% alla Camera dei Deputati) il nostro Circolo abbia profondamente, decisamente contribuito: attraverso il lavoro quotidiano, caparbio e costante delle donne, degli uomini, delle ragazze e dei ragazzi che hanno avviato questa nuova stagione ed hanno animato quelle lunghe settimane di campagna elettorale. Ma sono al contempo consapevole che quanto fatto negli anni passati, le scelte e le azioni compiute ( e in questa analisi vi includo anche il livello amministrativo) abbiano sostanzialmente contribuito al raggiungimento di quel risultato.
Sarà dunque nostra responsabilità non disperdere questa importante eredità; sarà nostro impegno continuare su quella strada, con la capacità di leggere, interpretare, prevedere i segnali provenienti da un territorio così vasto, costituito da esigenze, criticità, specificità e saperi diversi. Tutti da incontrare, analizzare, salvaguardare e diffondere.

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