venerdì 27 giugno 2008

Riformisti E Democratici, che paura!

by Isabella Bellini Bressi
Pensavo: lo scrivo o non lo scrivo? Mi spingo oltre la linea d'ombra, che di questi tempi va di moda, oppure è meglio non osare?
Boh, io oso: a me, 'sta cosa dei RED garba parecchio. E non mi stupisco che contestualmente nascano o si siano già strutturate (ad esempio Letta si è costituito in un'associazione, se non sbaglio) simili iniziative.
Il Riformista, in una sua ricostruzione di qualche giorno fa, parla con toni che non ho capito bene se critici, essendo il Riformista (...), di "rappresentazione plastica di un partito diviso in pezzi".
Non so, tutta questa verginità di pensiero onestamente non mi appartiene.
La nascita del PD, con le primarie del 14 ottobre, ha visto l'aggregazione e la somma di più parti (5 liste): cosa facciamo dunque, all'inizio sì ed ora no? ora è sbagliato? ora è negativo? ora è controproducente? Lasciamo tutto come è ora, con Assemblee nazionali (ma non solo nazionali, quanti eravamo all'ultima Assemblea regionale?) mezze vuote, partecipazione pari a zero, stanchezza e intorpidimento diffusi?
In tutta sincerità vedo in maniera positiva la nascita di nuovi filoni di pensiero e di sensibilità (che siano anche un mix delle precedenti esperienze), piuttosto che il perpetuarsi isterico e sterile della logica degli ex.
Mettiamo un pò di verve, un pò di sale a questo messaggio politico! Proviamo a portare queste esperienze anche in questo territorio, no?
Come direbbe una mia cara amica: eh daje!

Nessun commento: