martedì 15 luglio 2008

Da che parte sta l'antipolitica

by Catia Rossetti
Vi voglio segnalare un intervento di un illustre esponente politico del PD (non faccio il nome in quanto la sua posizione sulla questione del "No Cav day" dell'8 luglio u.s. è analoga a quella di - quasi - tutto l'establishment del PD) manifestato in un articolo sul Corriere Adriatico del 10 luglio u.s. nella rubrica: "L'opinione", titolo: "No all'antipolitica".
La lettura di questa posizione mi ha spinto a manifestare sul blog il mio disaccordo perchè è un articolo che, secondo me, ci dà la chiarezza su come il PD riuscirà a perdere ulteriori consensi.
Perchè? L'esponenente del PD (sto parlando di chi fa politica, però poi sono i cittadini che votano) prende le distanze dalla manifestazione dell'8 luglio in toto, senza neanche qualche distinguo. Afferma: "confesso il mio disagio politico per la manifestazione organizzata da .... , alla quale hanno scelto di prendere parte a titolo personale anche sparuti gruppi dell'opposizione e dello stesso PD".
Ma gli sparuti gruppi VOTANO!
Bisogna che si cerchi di comprendere perchè gli sparuti gruppi erano lì!
Forse sono loro che sentono un disagio politico verso la classe dirigente del proprio partito!
Dobbiamo perderli?

3 commenti:

Anonimo ha detto...

chi ha fatto questo intervento di sicuro non avrà nemmeno ascoltato gli interventi dell'8 luglio...
veltroni a matrix ha detto che è sbagliato criticare il presidente della repubblica che è il garante della costituzione, ma ha aggiunto che le leggi fatte dal governo sono incostituzionali...
ma se sono incostituzionali e napolitano le firma, non è corretto criticarlo?
adirittura per il lodo alfano il quirinale ha fatto trapelare che lo firmerà prima dell'approvazione del lodo in parlamento...

Gianfranco Leonelli ha detto...

In Italia il ruolo "reale" del Presidente della Repubblica è molto formale e poco sostanziale. Chi ne beneficerebbe di una crisi istituzionale? Spetta a Napolitano mettersi a capo dell'opposizione? Ci piaccia o no, Berlusconi vanta un grande seguito dietro le sue iniziative demagogiche, vale la pena che il presidente della repubblica si schieri? Io credo che il compito di opporsi alla politica scellerata di questo governo di manigoldi sia nelle mani del PD e se in parlamento è durissimo va fatto nel Paese tra la gente con la gente.

Anonimo ha detto...

non si deve mettere a capo dell'opposizione, ma semplicemente non firmare leggi se queste sono contro la costituzione, visto che uno dei pochi compiti che ha è questo...
se invece non ha nemmeno questo compito allora non è il garante della costituzione come ha detto veltroni a matrix