mercoledì 9 luglio 2008

Un partito che discute

by Gianfranco Leonelli


Un Partito che discute. Io credo che sia un bene che nel PD ci sia l' opportunità di discutere. La discussione ed il confronto sono le fondamenta della democrazia e per questo non può essere limitata o soffocata. Perfino il dissenso da qualsiasi parte venga è sacro se è espresso nei modi e nelle forme del civile dibattito. Accettare la dialettica interna vuol dire, per me, anche accettare, le mediazioni quando queste permettono soluzioni onorevoli per tutti noi e per il partito. Tutti coloro che hanno cariche ed incarichi dentro il partito, possono trovarsi in certi momenti a dover discutere e scegliere e questo, come è noto, può dar luogo a tensioni, ma ritengo che sia fondamentale cercare di evitare fino in fondo lacerazioni e strappi. In questi casi l' esperienza dimostra che vince chi è più saggio, chi sa mettere l' immagine, il ruolo e gli interessi del partito innanzitutto e poco importo se dovrà, apparentemente, fare un passo indietro. Alla lunga la sua lungimiranza sarà premiata. Ritengo inoltre che in nessun consesso sia tollerabile la maleducazione e che nella stessa misura in cui il partito debba operare per l'unità e la difesa della propria immagine debba anche essere intransigente nel rispetto della dignità dei propri militanti stigmatizzando duramente i comportamenti quando diventano offensivi. E questo debba essere fatto per iscritto ed ufficialmente.

5 commenti:

massimo ha detto...

Posso essere ancora più dura, rispetto all'ultima tua frase?

Il Partito Democratico, oltre ad esprimere un'alta classe dirigente politica, deve avere validi, aperti, esperti, produttivi rappresentanti nelle Istituzioni.

La fase inziale, quella della scelta delle candidature è estremamente importante: le primarie aprono a tutti, è bene che sia così! Ma è estremamente importante che sia fatta una scelta all'inizio, attraverso cui declinare quel passaggio.
Devo continuare a valorizzare la capacità di intercettare i voti (e quindi puntare sulla quantità) o la capacità di stare nel Partito e nelle Istituzioni con un'etica, un modo di fare, un modo di relazionarsi, un modo di vivere la propria esperienza con il giusto peso e il giusto impegno (e quindi puntare sulla qualità)?
Se scelgo e accetto la qualità fin dall'inizio penso proprio potremmo tutelarci rispetto agli spiacevoli avvenimenti accaduti. Se scelgo la quantità, perchè il partito è in affanno e la vittoria viene prima di tutto, allora saremmo sempre posti di fronte a queste condizioni.

Qualità o quantità: è questa la domanda perchè la questione sta tutta qui, almeno secondo me. Il capitale umano FA LA DIFFERENZA in tutte le organizzazioni, in tutti i posti di lavoro.
Attualmente non saprei cosa valorizzare e su cosa investire, ma un suggerimento me lo danno i dati dell'ultima rilevazione di Diamanti...

Le amministrative del 2009 ci daranno una bella indicazione a riguardo, cerchiamo di coglierla.

Anonimo ha detto...

cari gianfranco e isabella,
a cosa vi riferite? francamente non si capisce

massimo ha detto...

Niente antelitteram... niente...
Storie nostre, totalmente circoscritte al territorio.

Anonimo ha detto...

.... e a quando le sculacciate????? e perchè non apriamo la discussione (mai maleducata mi raccomando) sul bastone e la carota????

Non è ora di smetterla con le sciocchezze e ritornare semplicemente a fare POLITICA con etica e moralità?
E' ora che questo PD se vuole crescere si strutturi in modo che si possa ragionare dei temi politici, delle questioni urbanistiche, dei servizi, dello sviluppo del sociale ecc. mettendo in campo tutte le risorse di cui dispone per trovare le proposte e perseguire gli obiettivi di un buon governo!!

Poi, consentitemi, è anche ora che i nostri rappresentanti nelle istituzioni smettano di rappresentare solo se stessi; e magari utilizzare il partito.
Piuttosto si confrontino sui progetti, sui programmi e gli obiettivi da perseguire prima con il Partito e poi con i nostri alleati nelle istituzioni.
Si facciano cioè portatori di istanze condivise e soprattutto proposte agli elettori durante le campagne elettorali.
Questo sarebbe già un gran passo avanti per una Sinistra di governo!!!

E servirebbe (questo si) anche per mettere in secondo piano questioni personali o esibizionismi per niente piacevoli.

Vi ricordo che il nostro circolo si richiama ad Enrico Berlinguer, di cui l'intero paese ricorda le battaglie morali e il richiamo forte a far si che i rappresentanti del Partito eletti nelle istituzioni siano sempre il meglio che il Partito raccoglie attorno a se.
…… e anche un esempio di BUONGOVERNO per tutti i militanti!!!

Gianfranco Leonelli ha detto...

Caro "anonimo" visto che sei così deciso, perchè non ci dici chi sei?
Forse sarebbe già un buon inzio per fare le cose che hai scritto