mercoledì 17 dicembre 2008

Occupazione, Confindustria vede nero

Nel 2009 i posti di lavoro persi a causa della crisi saranno 600 mila. Il settore più colpito è l’industria, ma anche i servizi subiranno perdite. Il calo complessivo sarà dell’1,4%. Contenuta l’inflazione e giù il Pil: -0,5%, ossia recessione

Nel 2009 i posti di lavoro scenderanno dell'1,4% e "ciò inciderà sul reddito e i consumi delle famiglie". Lo prevede il Centro studi di Confindustria, precisando che è previsto un "parziale recupero" nel 2010 con +0,8%. Una variazione annua negativa dei posti di lavoro non si registrava dal 1994, e la percentuale stimata da Confindustria equivale alla perdita di 600 mila posti di lavoro.

Solo nell'industria il crollo sarà dell'1,8%: si tratta infatti – come sottolinea il Csc - del 'settore piu' esposto alla sfavorevole dinamica della domanda globale', anche se una diminuzione 'e' in corso perfino nei servizi, tradizionale serbatoio di posti di lavoro (-1,4% nel 2009)'.

Inevitabile l’aumento della disoccupazione, che nel 2009 “toccherà l'8,4% - stima il Csc - per l'effetto congiunto della perdita di posti e della ricerca di un impiego da parte dei soggetti a piu' basso reddito e nelle aree piu' arretrate del paese'.

Tratto da Rassegna

2 commenti:

Gianfranco Leonelli ha detto...

Se si ritiene importante leggere la Rassegna, forse, si potrebbe linkarla e lasciare lo spazio del Blog alla discussione, altrimenti si rischia che manchi qualcosa.

Anonimo ha detto...

Ottimo Gianfranco!